Il Ganoderma Lucidum nella terapia contro il cancro

21.05.2014 20:49

Il cancro è una delle principali cause di decesso. Solo in Germania sono trecentomila i casi calcolati ogni anno. Secondo alcune stime, un americano su tre corre il rischio di contrarre il cancro una volta nella vita. Queste cifre prendono in considerazione solamente le statistiche: la verità forse è peggiore.

L'effetto preventivo del Ganoderma Lucidum

Il Ganoderma Lucidum agisce su ambiti differenti per esplicare la sua azione contro il cancro. Da un lato, alcuni dei polisaccaridi presenti nel fungo hanno effetti diretti antitumorali. Dall'altro, un sistema immunitario sano e forte è la premessa principale perché le difese possano riconoscere le cellule cancerogene prima possibile e renderle inoffensive.

Durante il processo di dissociazione della cellula si manifestano nel corpo dei cambiamenti. I fattori ereditari e ambientali influiscono notevolmente sulla frequenza e sulla gravità di questi mutamenti genetici. Di norma, il sistema immunitario riconosce molto in fretta le cellule alterate e le rende inoffensive. La superficie di alcune cellule cancerogene è ricoperta da molecole particolari, che fungono da indicatore delle cellule immunitarie. Quando le difese si indeboliscono, però, non riconoscono più le loro funzioni e le cellule alterate possono evolvere in tumori carcinomatosi. Questo si palesa in modo particolare nei pazienti affetti da deficienza immunitaria. Chi è affetto da AIDS, per esempio, sviluppa più frequentemente particolari forme cancerogene rispetto agli altri. Anche coloro che hanno assunto per lunghi periodi farmaci che indeboliscono il sistema immunitario (per esempio, dopo un trapianto) hanno maggiore probabilità di contrarre un tumore maligno. Per questo motivo molti insigni ricercatori sono dell'idea che la migliore soluzione per la profilassi del cancro sia costituita dal rafforzamento del sistema immunitatrio.

Il Ganoderma Lucidum nella cura del cancro

Oltre all'azione meramente preventiva, il Ganoderma Lucidum ha ottenuto successi estremamente interessanti nella cura di affezioni tumorali già esistenti. Anche in questo caso, i polisaccaridi hanno svolto un ruolo fondamentale. Nell'ambito della ricerca sono stati eseguiti moltissimi esperimenti, che hanno confermato l'effetto antitumorale del fungo. Il Centro dell'Associazione Nazionale di Studi sulle patologie cancerogene USA e il Reparto Medico delle Università Nazionali degli Stati Uniti d'America gli hanno attribuito potere curativo.

Il governo giapponese ha riconosciuto ufficialmente il Ganoderma Lucidum e i suoi estratti come medicamenti per la cura del cancro allo stomaco, molto frequente in questo Paese. Oltre a contrastare il vero e proprio carcinoma, il fungo curativo ritarda o addirittura inibisce la formazione di metastasi.

Il Ganoderma Lucidum e la vitamina C, una combinazione dall'efficacia garantita

Se la patologia è grave, è bene somministrare dosaggi maggiori di quelli previsti per la cura di disturbi semplici. Durante il giorno i pazienti assumono da tre fino a dieci grammi di fungo. Gli infusi di tè sono ottenuti impiegando fino a venti grammi di prodotto.Secondo alcuni studiosi è bene associare la vitamina C alla normale somministrazione, poiché quest'ultima facilita l'assorbimento dei contenuti del fungo. Le ricerche sono state condotte per anni e i risultati sono sempre stati soddisfacenti. Non c'è, dunque, motivo di rinunciare al Ganoderma Lucidum in presenza di affezioni tumorali: esistono, infatti, pochi altri rimedi da affiancare all'intervento chirurgico, a radiazioni e a chemoterapia, che siano così innocui, ma efficaci. Come abbiamo già visto, in Giappone e in Cina il fungo viene usato anche per alleviare gli effetti collaterali dei trattamenti occidentali.

 

Frank-Daniel Schulten : REISHI il fungo dell'immortalità, 2007